
Il lavoro, in mare, dipende anche da fattori imponderabili, spesso indipendenti dalla capacità o la buona volontà di marinai e pescatori. E l'imponderabile può essere influenzato solo dal soprannaturale.
La fede e la superstizione degli uomini di mare sono proverbiali, da sempre, e affidare una barca alla protezione divina era l'unica assicurazione contro sfortune e pericoli. Chiamare la barca col nome di un santo onomastico, o di un'immagine sacra, significava identificarlo con essa, chiamandolo a condividerne la sorte, e al tempo stesso sacrificare l'orgoglio del possesso.
La fede e la superstizione degli uomini di mare sono proverbiali, da sempre, e affidare una barca alla protezione divina era l'unica assicurazione contro sfortune e pericoli. Chiamare la barca col nome di un santo onomastico, o di un'immagine sacra, significava identificarlo con essa, chiamandolo a condividerne la sorte, e al tempo stesso sacrificare l'orgoglio del possesso.
A Meta l'esistenza stessa del paese è dovuta alla presenza della statua della Madonna del Lauro, venerata come protettrice d
i naviganti. Decine di ex-voto marinari testimoniano la sua importanza per la gente di mare del posto, e la chiesa stessa, in origine dedicata "al Salvatore", da secoli è conosciuta con il nome della Madonna del Lauro.
Anche il gozzo da pesca di Antonio Cafiero si chiamava così, quindi, come chissà quante altre barche, e il gozzo che verrà ricostruito da Michele Cafiero, nel 2008, rispetterà la tradizione, e porterà il nome originale.
Si chiamerà "Santa Maria del Lauro".

Anche il gozzo da pesca di Antonio Cafiero si chiamava così, quindi, come chissà quante altre barche, e il gozzo che verrà ricostruito da Michele Cafiero, nel 2008, rispetterà la tradizione, e porterà il nome originale.
Si chiamerà "Santa Maria del Lauro".
Nessun commento:
Posta un commento